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mercoledì 27 aprile 2011

FIRENZE, ANZIANA HA MALORE E VA CONTROMANO SULL'A12

FIRENZE - Per un chilometro e mezzo ha viaggiato contromano in autostrada, alla guida della sua Fiat 500, sulla A12 nel tratto tra Viareggio e Versilia. Protagonista dell'accaduto un'anziana di 89 anni di Firenze, che a causa di un malore ha sbagliato a imboccare l'autostrada: una pattuglia della polizia stradale ha fermato l'auto, gli agenti si sono accorti che la donna stava male ed hanno chiamato il 118. La donna, ora ricoverata in ospedale, era stata colpita da un'ischemia. Ora, a decidere sui provvedimenti da prendere nei suoi confronti, sarà la Prefettura. 

GIOVANE LANCIA CANE DAL TERRAZZO -FOTO/VIDEO CHOC

Ragazzo lancia cane dal terrazzo (Youreporter)
IL CAIRO - Lo ha trascinato con la forza, poi lo ha lanciato, senza pensarci, dal terrazzo. Il cane vittima della crudeltà del ragazzo ha fatto un volo di circa quindici metri, schiantandosi al suolo. Il giovane egiziano, in compagnia di un coetaneo che lo filmava, fiero della sua 'impresa', ha subito pubblicato su Facebook il video choc, girato da un amico che si trovava con lui. La polizia sta cercando di risalire all'autore del macabro gesto sfruttando proprio le tracce lasciate sul web. La città egiziana dove il fatto è avvenuto non è stata ancora individuata. Un gruppo su Facebook a questo indirizzo (http://www.facebook.com/event.php?eid=207073775993030) è già attivo.

PLAYSTATION, A RISCHIO I DATI DI 1,5 MLN DI ITALIANI

MILANO - Sony conferma: il Playstation Network, la piattaforma che consente agli utenti della console Ps3 di giocare e condividere contenuti in Rete con altri utenti, ha subto un attacco hacker. Sono un milione e mezzo, secondo l'Adoc (Associazione per la difesa e l'orientamento dei consumatori), gli italiani che potrebbero essere stat derubati dei loro dati personali (dati personali, nomi, indirizzi, codici di avviamento postale, password, e-mail, storia dei pagamenti delle bollette, date di nascita e anche numei di carte di credito) insieme agli altri 77 mlioni di iscritti. Di qui lo spegnimento, la scorsa settmana, di ogni attvità.

"Abbiamo segnalato al Garante della privacy il possibile furto di dati sensibili subito dagli utenti italiani del Playstation Network di Sony - dichiara Carlo Pileri, presidente dell'Adoc - Stimiamo in circa un milione e mezzo il numero di utenti italiani registrati al network, di cui circa il 70% e' da considerare frequentatore abituale. C'e' il rischio che gli utenti abbiano subito il furto di nome, indirizzo email, data di nascita, password, login e online ID del network, nonche' dei dati della carta di credito utilizzata per gli acquisti in rete. Qualora fosse accertato il furto non escludiamo una class action nei confronti di Sony per la mancata protezione dei dati personali degli iscritti e per la tardiva comunicazione agli stessi della grave situazione, al fine di ottenere il risarcimento dei danni subiti. Chiunque fosse interessato puo' rivolgersi alla sedi dell'Adoc per ottenere maggiori informazioni".

SONY: UNA VENDETTA In un'intervista al Tgcom, Gaetano Ruvolo, general manager di Sony Italia, spiega cosa comporta l'attacco hacker per l'azienda: "Innanzi tutto il danno è una sospensione di un servizio in gran parte gratuito e utilizzato da 75 milioni di consumatori, abituati a godere ogni giorno di tutti questi servizi. Quindi si tratta di un danno soprattutto di immagine. Per quanto riguarda i danni reali, ho usato dei condizionali. Bisogna stabilire se il pirata sia davvero riuscito a prendere i dati delle carte di credito e intenda riusarli". E aggiunge: "Noi abbiamo interrotto il servizio per limitare i danni e stiamo spedendo una mail a tutti gli utenti per informarli dell'accaduto. Stiamo anche raccomandando a tutti i nostri clienti di usare la massima cautela e non rispondere a mail di "phishing" che magari chiedono di rispondere a una richiesta di dati. E' bene anche tenere sotto controllo il proprio conto e verificare se effettivamente è stato in atto qualche furto".
Ruvolo ipotizza che si sia trattato di una vendetta: "Probabilmente non è un azione un solo hacker ma centinaia, se non migliaia. La Playstation 3 è stata al sicuro dalla pirateria per oltre 3 anni: un risultato eccezionale in tempi normali. Poi lo scorso anno qualcuno è riuscito a violare il sistema. Contro di lui sono state intraprese delle azioni legali e adesso contro queste azioni si sono scatenati i pirati informatici, che hanno attaccato i sistemi di Sony. Si potrebbe pensare a una vendetta? Se così fosse sarebbe molto brutto e comunque colpisce Sony a un mese dal terremoto in Giappone che ha avuto gravi ripercussioni su tutte le aziende nipponiche".

FANNO SESSO CON ALUNNI: IN MANETTE DUE PROF

Marie Fischer
LAS VEGAS - Due professoresse dello stesso istituto andranno in carcere per aver fatto sesso con studenti minorenni. La 34enne Bethyl Shepherd e la 21enne Marie Fischer, che lavoravano nello stesso reparto, sono state arrestate a poche settimane di distanza. La Shepherd è accusata di aver avuto un incontro sessuale a tre con due 17enni nella sua auto, mentre la Fisher è accusata di aver avuto un rapporto con un ragazzo 15enne, al quale aveva mandato espliciti messaggi sessuali. Entrambe lavoravano nel Dipartimento Speciale per l'Educazione nella Reeds High School di Sparks, in Nevada. Il 7 aprile la Shepherd avrebbe portato i due 17enni in un luogo appartato. Dopo l'arresto l'insegnante ha dichiarato che uno dei due alunni l'avrebbe costretta a fare sesso mentre l'altro guardava. La Fischer invece è anche accusata di aver mandato una sua foto seminuda. Ora i dirigenti dell'Istituto hanno assicurato che presteranno maggiore attenzione alla formazione sul comportamento appropriato e sulle regole per i rapporti personali che possono instaurarsi tra studenti e insegnanti.

martedì 26 aprile 2011

INCINTA, ALLERGICA A TUTTO: MANGIA SOLO BIG MAC -FOTO

LONDRA - Prima di restare incinta, aveva seri problemi con l'alimentazione, per via di una serie di allergie a uova, frutta e verdure varie. Per questo quando Suzanne Franklin ha scoperto di essere in dolce attesa, si è subito recata dal suo medico, che l'ha messa di fronte ad un bivio: una dieta completa per il bene del suo bambino, che però le avrebbe provocato atroci sofferenze (i sintomi dell'allergia, secondo il medico, sarebbero peggiorati), o gli antistaminici, che avrebbero curato l'allergia ma con probabili danni alla salute del bimbo. Tra le due preoccupanti ipotesi, Suzanne, 23 anni, di Dudley (Gran Bretagna) ha scelto la terza: nutrirsi tutti i giorni di uno dei pochi cibi che non l'ha mai fatta stare male, il Big Mac. Tutti i giorni durante la gravidanza, racconta il Daily Mail, la ragazza ha perciò mangiato al McDonald's, finendo per dare alla luce un bimbo in piena salute, da 4,6 kg di peso. "Tutti quei panini non gli hanno fatto male - ha raccontato la ragazza - era l'unica cosa che potevo mangiare senza fare del male a me né a lui. Quando Harry è nato e i medici mi hanno detto che pesava più di 4 kg e mezzo, non potevo crederci. Ho passato la gravidanza con questa preoccupazione".

UOMO CANNONE, IL VOLO MORTALE

LONDRA - Tragedia nel mondo delle esibizioni acrobatiche. Un giovane di 23 anni, 'sparato' in aria dal cannone in una delle tante manifestazioni per celebrare in Gran Bretagna il Bank Holiday di Pasquetta, si è sfracellato al suolo davanti a centinaia di spettatori. Orrore tra la folla, tra cui c'erano molti bambini. Tra motociclisti e acrobati, l'uomo cannone era una delle tante attrazioni dello Scott May's Daredevil Stunt Show, un circo itinerante, su un prato non lontano da Maidenstone, nel Kent. In una giornata soleggiata e praticamente estiva, il giovane, noto col nome d'arte di »Max the Mad Crank«, è 'volato in cielo', proprio come nella canzone di Francesco de Gregori, ma dopo aver raggiunto l'apice a 10-15 metri dal suolo è precitato di testa per terra.

I sostegni della rete che avrebbe dovuto attutire il suo atterraggio hanno ceduto mentre lui era in aria, hanno raccontato i testimoni. Il giovane, trasportato in ospedale, è morto poco dopo, senza aver ripreso conoscenza. »È stata una cosa davvero orrenda«, ha detto uno dei testimoni dell'incidente, Luke Adams, che era presente insieme ai figli: »L'uomo cannone è atterrato sull'erba di testa, poi ha continuato a rotolare fino a quando non è rimasto immobile sulla schiena«. Una donna, che teneva per mano un bimbo di tre anni, ha visto il giovane che »atterrava« davanti ai suoi occhi esterrefatti: »Gli usciva il sangue dalla bocca. Aveva perso conoscenza«. All'inizio sono stati molti gli increduli: »Questi sono tutti show che sfidano la morte. Prima di lui un uomo si era dato fuoco. Max doveva chiudere la prima metà dello spettacolo. Per questo ci si aspettava una sorpresa alla fine, ma non questa«, ha detto uno dei presenti.

L'uomo canone (e la donna cannone) sono attrazioni che risalgono agli albori della storia del circo. La prima donna cannone lanciata nel 1877 al Royal Aquarium di Londra era 'Zazel', una ragazzina di 14 anni, il cui vero nome era Rossa Matilda Richter. Sparata in cielo da un cannone a molla inventato dal canadese William Leonard Hunt ('The Great Farinì). 'Zazel' finì più tardi al Circo Barnum e trovò decine di imitatori tra cui gli italiani trapiantati in America della dinastia Zacchini. Fare l'uomo cannone è un mestiere pericoloso: decine di 'proiettili umanì sono morti nel lancio che viene adesso effettuato da tubi di aria compressa. E sono rimasti in pochi i veri testimoni dell'artica tradizione circense: tra questi, dopo l'andata in pensione nel 2008 del russo Astronov (vero nome Andrei Anichkin), è rimasto forse solo l'americano David Smith, Jr, figlio d'arte e recordman mondiale.

LA JOLIE PER LOUIS VUITTON: 'CONTRATTONE' DA 10 MLN $

LOS ANGELES - Sarà Angelina Jolie il nuovo testimonial di Louis Vuitton per una campagna pubblicitaria mondiale che sarà lanciata quest'estate, anche se solo su carta stampata. Secondo il sito del canale televisivo E!, l'accordo tra la star americana e il gigante francese della moda si aggirerebbe attorno ai 10 milioni di dollari. Se corrispondesse al vero, si tratterebbe del contratto pubblicitario di maggior valore finora firmato dalla Jolie. Tra i volti di Vuitton ci sono anche Madonna e Jennifer Lopez. Gli scatti per la campagna pubblicitaria cominceranno nelle prossime settimane e saranno firmati da Annie Leibovitz: ha iniziato la sua carriera con il magazine Rolling Stone nei primi anni Settanta e che si è affermata come fotografa delle star, immortalando tra gli altri Demi Moore, Yoko Ono, Whoopi Goldberg, Michael Jackson, Johnny Depp e Kate Moss.

TG5 COPIA DA CHI L'HA VISTO: FINTA PERIZIA E GAFFE -VIDEO

Gaffe del Tg5 che copia da Chi l'ha visto
ROMA - Gaffe del Tg5 che si fa beccare nel copiare ‘Chi l’ha visto’, tanto da prendere una cartolina ricostruita dalla trasmissione e farla analizzare da un perito. E’ successo per il caso delle gemelline scomparse. Il padre suicida delle due bambine aveva scritto una lettera in tedesco e il programma l’aveva tradotta e riscritta in italiano. Il Tg5 ha ripreso la cartolina riprodotta e ha ha fatto compiere una perizia calligrafica ad un perito esperto.

E’ la conduttrice della trasmissione, Federica Sciarelli a dare notizia dell’incresciosa gaffe compiuta dal Tg5: “Dunque, vi dico, noi non mettiamo mai bocca negli altri programmi, ma sapete che molti si stanno occupando della nostra trasmissione, di ‘Chi l’ha visto?’ – esordisce la Sciarelli - e siamo orgogliosi e contenti di essere copiati, a volte anche sfacciatamente, ma dobbiamo dare questa che è un po’ anche una notizia di servizio, perché qualcuno nel prendere uno dei nostri documenti è incappato in un errore madornale, facendovi poi incappare anche dei periti”. Sulla cartolina che il papà di Sara e Livia ha scritto alla moglie prima di suicidarsi, raffigurante un coniglio su di un prato, si legge: ‘Senza di te non posso vivere, mi manchi tanto…ma ormai è troppo tardi’. “Ma voi sapete – sottolinea la conduttrice – Schepp scrive in tedesco e noi abbiamo fatto solo una ricostruzione della cartolina, con il nostro Matteo Berdini e il grafico, che si chiama anche lui Matteo. La scrittura è la nostra, anzi della macchina che usiamo – ha continuato la Sciarelli – ma che cosa è successo? Che è stata fatta una perizia calligrafica su questa cartolina da un perito (se non due)”.

Da questa Schepp sarebbe risultato, a detta del perito, “un uomo malato, pieno di rabbia, eppure incredibilmente freddo e misurato, un individuo diviso a metà”. Il servizio del Tg5 continua così: “Nella scrittura ci sono due segni che dicono molto di lui: l’angolosità e l’attaccata. L’angolosità molto evidente nella ‘m’ e nella ‘n’, come ad esempio nella parola ‘manchi’, rivela un’aggressività latente, la rabbia che ha dentro e anche uno spirito vendicativo. L’attaccata, cioè il fatto che Matthias nello scrivere non stacca mai la mano dal foglio come per le parole ‘vivere’ e ‘manchi’, segnala invece il tentativo di soffocare le emozioni, di tenere a bada gli impulsi. In più, vedete, ci sono due sottolineature: la prima rimarca i sentimenti, l’amore che nutre verso questa donna, verso la moglie, la seconda invece è molto più marcata, ha sottolineato la parola due o tre volte e segnala il desiderio di rivalsa”. La Sciarelli conclude con un ultimo particolare della perizia: pare che siano stati ritrovati all’interno della scrittura “tratti femminei”, chissà cosa ne penseranno il giornalista e il grafico che hanno ricostruito la cartolina e montato l’intero servizio.

BARBARA D'URSO LITIGA CON IL REGISTA A POMERIGGIO 5

Barbara D'Urso
Brusco litigio a "Pomeriggio Cinque" fra Barbara D'Urso ed il suo regista. Il "fattaccio" è avvenuto qualche giorno fa durante un'intervista a Rosita Celentano: la figlia di Adriano ama molto gli animali ed in particolari i cani e Barbara, informata sulle sue preferenze aveva preparato una "sorpresa". Durante il colloqui con l'ospite la D'Urso annuncia che sullo schermo sarebbe comparsa l'immagine dei suoi due cani, mentre è apparsa la foto di un tanghero, amico di Rosita, che avrebbe danzato più tardi in trasmissione.
La conduttrice è partita in una reprimenda molto dura contro il regista, reo di aver "distrutto" un momento speciale costruito apposta per l'amica Rosita. Sul sito della Mediaset però non c'è traccia del litigio...

Morte donna incinta, sette indagati


FOTO ANSA
17:51 - La procura della Repubblica presso il Tribunale di Nocera Inferiore ha emesso sette avvisi di garanzia per la morte della 23enne incinta di due gemelli all'ospedale Scarlato di Scafati, nel Salernitano. I provvedimenti riguardano sei medici del nosocomio e il ginecologo che aveva in cura la donna. I medici indagati prestano servizio nei reparti di Rianimazione, Medicina e al pronto soccorso. L'accusa è di omicidio colposo.

Modena, donna uccisa in appartamento


FOTO LAPRESSE
18:59 - Il cadavere di una donna è stato trovato in un appartamento di Modena, nella zona ovest. Sarebbe stata uccisa a colpi di pistola. Secondo le prime ricostruzioni, ai carabinieri di Roma era arrivata la segnalazione di un italiano di 60 anni che affermava di aver ucciso la propria fidanzata, dando precisi dettagli dell'appartamento di Modena in cui questa si trovava. L'uomo è stato trovato morto suicida in un casolare nel Bolognese.
Con un messaggio che recitava "Ho ucciso la mia fidanzata Maria, adesso vado ad ammazzarmi" aveva informato un suo conoscente che aveva subito informato i carabinieri di Roma. Poco dopo, la scoperta del cadavere della donna da parte dei militari dell'Arma di Modena.

Bari, preservativi in uova Pasqua Lindt: "E' stato un sabotaggio"


FOTO AFP
20:20 - Non è stata una bella sorpresa quella trovata da un bimbo di 6 anni di Casamassima (Bari): nel suo uovo di Pasqua ha trovato un preservativo. I genitori imbarazzati hanno dovuto distrarre il piccolo con altre uova e nascondere lo "strano oggetto". La Lindt, società produttrice dell'uovo, ha poi affermato: "Sicuramente si tratta di una manomissione". Il dolce era stato acquistato dai nonni del piccolo in un supermercato del paesino.
L'episodio, accaduto in un'abitazione di Casamassima (Bari) il giorno di Pasqua e riferito dalla mamma del bambino, Milva Coretti, di 43 anni, che da Roma, dove abita, insieme con il marito e il figlio ha trascorso le vacanze di Pasqua a casa dei suoceri, in Puglia.

L'uovo della Lindt era stato acquistato dai nonni in un ipermercato di Casamassima. "L'uovo - hanno fatto sapere dalla casa produttrice - è stato sicuramente manomesso in un momento successivo, anche perché i profilattici erano in un contenitore che noi non utilizziamo: tutte le nostre sorprese sono custodite in un barattolo blu sigillato".

La Lindt, per scusarsi in ogni modo dell'inconveniente che non è da addebitare alla produzione, ha comunque deciso di inviare alla famiglia altre uova. La signora, che non ricorda se la confezione dell'uovo fosse o meno integra, commenta così l'episodio: "Fosse stato il primo aprile avrei capito, ma fare uno scherzo simile a Pasqua è davvero inconcepibile. E poi è risaputo che le uova di cioccolato sono destinate ai bambini... uno scherzo davvero stupido".

martedì 19 aprile 2011

MORTO PIETRO FERRERO. "UN MALORE IN BICI"

CUNEO - È morto Pietro Ferrero, torinese, 48 anni, erede del colosso dolciario della nutella. Era in Sudafrica dove si trovava in una missione di lavoro, con il padre Michele e una trentina di dirigenti del gruppo, per progettare la realizzazione di uno stabilimento non lontano da Johannesburg. È stato colpito da un malore mentre andava in bicicletta, sua grande passione. Pietro Ferrero era sposato dal 2003 con Luisa Strumia e aveva tre figli piccoli: Michael, 4 anni, Marie Eder di 3 e John di un anno e mezzo. Laureato in biologia nel 1985 ha subito iniziato a lavorare nella società. Esponente della terza generazione della grande azienda di Alba, era figlio di Michele, che il 26 aprile compie 86 anni e di Maria Franca Fissola, 72 anni. La guidava insieme a Giovanni, il fratello di un anno più giovane, con cui condivideva la carica di amministratore delegato della Ferrero Spa, società italiana del gruppo. Era anche Chief Executive Officer della Ferrero International, holding lussemburghese del gruppo che conta 38 società operative, 18 stabilimenti e oltre 20 mila dipendenti in quattro continenti.

La sua attività inizia nel 1992 con incarichi esterni al gruppo e poi con la responsabilità della gestione operativa nella divisione Europa della Ferrero. È stato consigliere di Mediobanca, di Allianz e di Italcementi, nel Consiglio di Sorveglianza di Mediobanca, nella Giunta di Confindustria e di Assonime, nel Comitato Esecutivo di Aspen Institute Italia. Nel novembre 2002 ha ricevuto dall'allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi il Premio Leonardo Qualità Italia 2002. Ad Alba, dove viveva, lo ricordano come un uomo riservato e semplice, amante dello sport, in particolare dello sci e della bicicletta. Amava pedalare per le colline intorno alla città, spesso insieme a dirigenti e dipendenti del gruppo e talvolta partecipava a gare amatoriali. Il nonno Pietro, fondatore del gruppo, era morto anche lui a soli 51 anni, stroncato da un infarto. Immediato è arrivato il cordoglio delle istituzioni politiche piemontesi e degli industriali. «È una perdita gravissima, un manager capace e un uomo di raro spessore - afferma il governatore del Piemonte Roberto Cota - Mi stringo a nome di tutti i piemontesi intorno alla famiglia, simbolo di grande dedizione al lavoro e di grandi valori». Il presidente di Confindustria Emma Marcegaglia ricorda Pietro come «un imprenditore di valore e un uomo lungimirante. Non ci sono parole - aggiunge - per esprimere il nostro dolore. Scompare uno tra i più grandi rappresentati del capitalismo italiano. È una perdita grave per tutto il Paese».

BICI LA SUA PASSIONE Ad Alba, dove viveva, lo ricordano come un uomo riservato e semplice, amante dello sport, in particolare dello sci e della bicicletta. Amava pedalare per le colline intorno alla città, spesso insieme a dirigenti e dipendenti del gruppo e talvolta partecipava a gare amatoriali. Il nonno Pietro, fondatore del gruppo, era morto anche lui a soli 51 anni, stroncato da un infarto.

FRATTINI ADDOLORATO «L'improvvisa scomparsa di Pietro Ferrero mi colpisce e mi addolora profondamente»: è il commento del ministro degli Esteri Franco Frattini alle notizie che giungono dal Sudafrica sul drammatico incidente che è costato la vita al Ceo dell'azienda di Alba. «Pietro Ferrero - dichiara il titolare della Farnesina in una nota diffusa dal ministero - era un imprenditore di eccezionale talento, dotato di visione strategica e di profonda sensibilità per l'interesse generale del Paese. Sono certo di interpretare i sentimenti di tutta la Farnesina - prosegue Frattini - nel rivolgere un pensiero commosso a un grande industriale che, continuando con abnegazione e grande spessore professionale la prestigiosa tradizione della sua famiglia, ha saputo dare un contributo di eccezionale rilievo all'affermazione del made in Italy nel mondo». «L'Italia perde - osserva ancora Frattini - un uomo di impresa che ha saputo incarnare le qualità migliori della nostra storia industriale: la continua ricerca dell' eccellenza, la creatività, la determinazione a competere anche in momenti difficili per affermare il proprio marchio fino a renderlo un simbolo». «Per questi motivi - ricorda il titolare della Farnesina - volli riconoscere i meriti del Gruppo Ferrero tributandogli lo scorso anno il Premio Winning Italy». «Desidero far giungere alla famiglia di Pietro Ferrero - conclude il ministro - il mio cordoglio più sincero ed affettuoso».

Apple fa causa a Samsung: “Ci ha copiato iPhone e iPad”

Apple ha fatto causa a Samsung accusandola di aver copiato l’iPhone e l’iPad per il suo Galaxy Tab. Secondo la società di Cupertino, il gruppo sudcoreano avrebbe plagiato il design, la confezione e l’interfaccia utente dei suoi best seller, violando numerosi brevetti Apple.
“Invece di innovare e sviluppare la sua stessa tecnologia e lo stile unico di Samsung per i suoi smart phone e computer tablet – si legge nel documento depositato presso la corte di San Francisco, ottenuto dal Wall Street Journal – Samsung ha scelto di copiare la tecnologia, l’interfaccia utente e lo stile innovativo di Apple in questi prodotti illegali”.
L’azienda asiatica non ha finora rilasciato commenti. Il Galaxy Tab è finora stato il rivale di maggior successo
dell’iPad. Il procedimento legale si aggiunge alle cause già intentate da Apple per ragioni analoghe contro altri colossi dell’elettronica quali Nokia, Htc e Motorola.

Arrigoni, la madre: "Sia fatta giustizia"


FOTO AP/LAPRESSE

18:35 - "Che giustizia sia fatta, che i colpevoli paghino, ma nel rispetto della dignità della vita umana". Questo l'accorato appello alle autorità di Hamas di Egidia Beretta, la madre di Vittorio Arrigoni, l'attivista italiano ucciso a Gaza. "So che a Gaza vige la pena di morte e io sono contro la pena capitale, anche per i killer di mio figlio", ha aggiunto la donna a Peace Reporter.
"So che a Gaza vige la pena di morte. I presunti esecutori dell'omicidio di Vittorio, se ritenuti colpevoli, verranno quasi sicuramente uccisi - ha precisato la madre di Arrigoni -. Io sono contro la pena di morte, e anche Vittorio lo era. Considerava la vita come il valore supremo. Per questo, chi dovrà giudicare i suoi assassini sappia che Vittorio non avrebbe mai voluto che fossero condannati a morte".

"Se la morte di Vittorio non porterà che frutti di pace e di speranza, quest'altra morte non genererebbe che odio e violenza - ha concluso Egidia Beretta, che è anche il sindaco di Bulciago, il paese nel lecchese da cui provenita Vittorio -. Se me ne compiacessi, come potrei, come potremmo continuare a ripetere il grido, l'appello, la supplica di Vittorio: Restiamo umani?".

Blitz di Hamas:  arrestati due ricercati, il terzo si è suicidato
Miliziani di Hamas hanno compiuto un blitz nel campo profughi di Nuseirat, nella Striscia di Gaza, nel tentativo di arrestare i tre latitanti ricercati per il rapimento e l'uccisione del volontario italiano Vittorio Arrigoni. Lo riferiscono fonti della sicurezza locali. Secondo quanto si apprende, due ultraintegralisti sono stati arrestati, mentre il terzo, il giordano Abu Abdel Rahman Bereitz, si sarebbe suicidato per evitare la cattura.

lunedì 18 aprile 2011

Addio a Carlo Capponi, il 'bidello' protagonista dell’Isola dei Famosi 6



Simpatico, divertente e commovente. Questo era Carlo Capponi, concorrente dell’Isola dei Famosi 6, che se n’è andato, domenica 17 aprile, stroncato da un malore, all’età di 58 anni, mentre faceva dei lavori in giardino nella sua casa di Zocca, in provincia di Modena. 

Capponi era diventato celebre nel 2008 per la sua partecipazione, in qualità di ‘nip’, al reality show di Simona Ventura dove arrivò tra i finalisti con ‘vip’ del calibro di Vladimir Luxuria (che poi vinse) e Belen Rodriguez. 

Prima di partecipare all’Isola dei Famosi, Capponi aveva lavorato per vent’anni come custode presso la facoltà di Fisica dell’Università di Bologna, tanto che nel programma era stato presentato come ‘bidello’.

Divertente, estroso e pieno di trovate originali, nello show condotto da Simona Ventura Capponi si fece amare sia dai suoi co-naufraghi (intraprese una bella amicizia con la contessaPatrizia De Blanck) sia dai telespettatori, che ne apprezzarono la spontaneità e la dolcezza. 

Il modenese raccontò che, dopo una delusione sentimentale, era caduto vittima di una strana fissazione per le banane, che adorava mangiare in gran quantità, fino a tre chili in un solo giorno. Per questa sua ‘mania’, Capponi era stato soprannominato da Vladimir Luxuria, che pure lo adorava, ‘Charlie Banana’.

Dopo la sua avventura all’Isola dei Famosi, pur essendo diventato un personaggio molto noto, Capponi commentò così la consegna del Tapiro d’Oro da parte di Valerio Staffelli: “Le persone famose sono quelle che vediamo sulle riviste patinate. Essere in televisione non significa essere famosi”.

Una persona umile e positiva, questo era Carlo Capponi
.

domenica 17 aprile 2011

CASSINO SCONTRO TRA AUTO UN MORTO E OTTO FERITI

Una donna è morta ed altre otto persone, tra cui quattro bambini, sono rimaste ferite in un incidente stradale avvenuto sulla superstrada Cassino-Formia. Una Ford Focus, per cause ancora in corso di accertamenti, si è scontrata con una Nissan. Sul luogo sono intervenuti gli agenti della polizia stradale.
A causa dell'incidente si sono verificati disagi e rallentamenti al traffico.

NONNA SBANDA ALLA GUIDA, MUORE BIMBA DI 3 ANNI

L'incidente
MACERATA - Una bambina di 3 anni, Jessica Persi, è morta in un incidente stradale, nel pomeriggio, a Sant'Ilario di Fiastra (Macerata). La piccola era in macchina con la mamma, F.A.Z., 28 anni, di nazionalità rumena, e la nonna, Gabriella Mancini, che era alla guida dell'auto. La donna, probabilmente per un malore, ha sbandato mentre guidava e il mezzo è andato a sbattere contro unalbero. Nell'impatto, l'auto, che era alimentata a gpl, ha preso fuoco. Le due donne e la bambina sono rimaste incastrate dentro l'automobile. Ad aiutarle e a tirarle fuori sono stati subito altri automobilisti. Sono poi intervenuti il 118, i Vigili del fuoco e i Carabinieri di Fiastra (Mc). La bambina, da una prima ricostruzione dell'incidente, sarebbe morta per aver inalato il fumo provocato dall'incendio. La mamma è stata ricoverata all'ospedale di Camerino (Mc) mentre la nonna in quello regionale di Torrette di Ancona.

A LONDRA L'ATTICO PIÙ CARO: 136 MILIONI DI STERLINE

Lo stabile in una delle zone vip di Londra
LONDRA - Ha trovato un acquirente il pied-a-terrepiù caro del mondo: un anonimo cliente che opera attraverso una holding offshore e uno studio legale basato in Ucraina e Russia ha sborsato 136 milionidi sterline per le 'nude murà di un 'nidò in vetta a One Hyde Park, il condominio per vip diKnightsbridge a due passi da Harrods che in gennaio aveva aperto i battenti offrendo a ricchi di tutto il mondo 86 unità immobiliari extra lusso.

L'appartamento su cui l'acquirente senza nome spenderà 60 milioni di sterline in lavori di ristrutturazione è un superattico da 2.300 metri quadrati su tre piani ottenuto mettendo insieme due unità per creare un'unica residenza da nababbi. Illustri o quanto meno famosi i vicini che includono il miliardario del rame del Kazakhstan Vladinir Kim, il primo ministro del Qatar e l'imprenditore immobiliare irlandese Ray Grehan. Il prezzo pagato eclissa quelli di altre proprietà attualmente sul mercato nel resto del mondo: tra queste, la Hearst Mansion di Beverly Hills dove John e Jackie Kennedy passarono la luna di miele è sul mercato per 95 milioni di dollari (58 milioni di sterline) mentre a Manhattan gli appartamenti di lusso dell'ex hotel Plaza costano poco più di 50 milioni di dollari (e molti sono invenduti a anni dall'inaugurazione). One Hyde Park è la creatura dei fratelli Nick e Christian Candy, giovani imprenditori immobiliari che hanno cominciato al loro carriera con un prestito di 6.000 sterline della nonna e hanno finito con il complesso residenziale più caro di Londra: i 45 appartamenti venduti finora hanno portato a incassi per quasi un miliardo di sterline a una media di 22 milioni ad appartamento.

«È un record non solo per Londra ma per il resto del mondo», ha detto Nick. La vendita da 136 milioni di sterline è stata concordata anni fa ma solo adesso documentata formalmente al catasto. Per la stessa somma il compratore avrebbe potuto acquistare 1.564 case a Burnley, la cittadina del Lancashire di recente designata la più a buon mercato del Regno Unito, con un prezzo medio delle abitazioni di 87 mila sterline. Il successo di One Hyde Park è stato giudicato un test chiave del segmento ultralusso del settore immobiliare: causa crisi c'era la paura che molti appartamenti potessero andare invenduti. Ma cos'ha di speciale l'Hyde Park One per costare così tanto? Le finiture sono di pregio - marmi e pietre rare provenienti da Turchia, Italia, Brasile, Cina e Egitto nonchè un tipo di cemento 'brillantè al quarzo. I vetri delle finestre sono a prova di proiettile. I residenti hanno a disposizione un cinema interno, una spa, una piscina da 21 metri, saune e palestre, una sala videogame e un golf simulator. Inoltre il complesso è collegato con un tunnel sotterraneo all'hotel a cinque stelle Mandarin Oriental. Il che vuol dire avere a disposizione uno staff da 60 persone - cucine incluse - 24 ore su 24.

Genova, scoperto ospizio-lager


FOTO ANSA
17:16 - Abbandonati e lasciati tra gli escrementi. E' quanto ha scoperto la polizia di Genova in una casa di cura per anziani, nella città ligure. Gli agenti sono intervenuti dopo aver ricevuto la segnalazione di una dipendente della struttura, che ha raccontato lo stato di abbandono in cui erano costretti a vivere alcuni anziani, senza cure adeguate e in condizioni igieniche precarie.
Come accertato dagli agenti, nella struttura c'erano 69 pazienti, due operatrici sociosanitarie e un infermiere professionale. Tutti sono stati identificati. Gli agenti, come fa sapere la polizia, hanno accertato che nella struttura c'erano anziani in condizioni igieniche precarie e in alcuni casi vivevano tra gli escrementi. La relazione degli agenti sara' inviata all'autorità giudiziaria.

Truffa dei Parioli, parla Samantha De Grenet: "Ne sono uscita grazie alla mia cocciutaggine"


19:07 - Tra i numerosi vip, imprenditori e personaggi della "Roma bene" caduti nella "truffa dei Parioli", parla Samantha De Grenet. A Domenica Cinque rilascia la sua testimonianza esclusiva e spiega che, a differenza di molti altri, lei è riuscita a recuperare i suoi risparmi. Ma ora è determinata ad aiutare suo padre che, invece, è rimasto vittima della truffa.
"L’uomo che mi ha tirato dentro alla truffa dei Parioli - dichiara la De Grenet - è un uomo che fa parte della “Roma bene”, una di quelle persone delle quali non penseresti mai male e mi è stato presentato da una persona di famiglia e me l’ha presentato come una persona che poteva gestire i miei soldi anche con investimenti interessanti e, perché no, guadagnare qualcosa con gli interessi.

Di lui si diceva che fosse molto bravo e molto attento, si muoveva molto bene nell’ambiente finanziario e che era una persona corretta.
Io sono andata a conoscerlo nel suo ufficio nel centro di Roma e lui mi disse che faceva questi investimenti e si avvaleva di un collaboratore esperto di borsa che operava 24 ore su 24 via computer.

Non mi ha mai promesso guadagni del 16% o 18% come si è letto sui giornali perché gli interessi erano più bassi".

“Io avevo rapporti solo con Roberto Torreggiani che per era il direttore della società EIM – continua la De Grenet - non sapevo che la società era cambiata e quando gli ho chiesto di avere un appuntamento con lui perché volevo togliere il mio denaro, all’appuntamento c’era il signor Lande.

Di solito, ci si incontrava nel suo ufficio o Torreggiani, per gentilezza, passava da casa mia e io gli affidavo i miei soldi; lui mi rilasciava una ricevuta e tutto sembrava nella norma; mi ripeteva sempre che c’era la possibilità di guadagnare bene perché c’era questa persona che era un mago degli investimenti in borsa.”

Samantha De Grenet racconta poi che il suo rapporto con il promotore finanziario Roberto Torreggiani “è durato più di 10 anni".

C’è stato un episodio in cui avevo bisogno di soldi e lui me li ha resi indietro senza problemi e questo ha incrementato la mia fiducia in lui. Era diventata praticamente una persona di famiglia. Anche mio padre ha investito con lui i suoi risparmi.

Questa persona poi diventava sempre più nervosa e arrogante; un giorno gli chiesi un appuntamento e lui mi ha detto di contattare la sua segretaria e là mi sono sentita come tradita e la cosa mi ha insospettito.

Io ho chiamato, ho preso un appuntamento e gli ho detto che volevo uscire dalla cosa. Tutti volevano farmi rimanere all’interno di questa organizzazione ma grazie alla mia cocciutaggine mi sono fatta rendere i miei soldi.”

Poi Samantha De Grenet conclude:

“Io ne sono uscita, ma adesso devo difendere mio padre; sono i suoi risparmi di una vita e non posso permettere che gli vengano portati via solo per essersi fidato di una persona che lo ha truffato".

Roma, 14enne si lancia da 6° piano


FOTO LAPRESSE
20:39 - Un ragazzo romano di 14 anni delle medie è in gravi condizioni dopo essersi lanciato dal 6° piano di un palazzo in zona Portuense. All'origine del tentato il suicidio ci sarebbe una lite con la sorella di 17 anni che gli contestava i voti bassi a scuola. Poi, il 14enne è entrato nella sua stanza e si è lanciato dal balcone. Ultimamente le discussioni in casa sul suo rendimento scolastico erano frequenti e lui aveva già minacciato il suicidio.

venerdì 15 aprile 2011

Todi, sexy prof si innamora dell'alunno


FOTO DAL WEB
20:25 -  Correva l’anno 1975 quando ad attirare l’attenzione di studentelli scapestrati c’era la giarrettiera di Edwige Fenech. Tutti in silenzio a fantasticare sulla prof, al massimo poteva volare una pernacchia di Alvaro Vitali. A distanza di più di trent’anni a Todi è successo qualcosa di simile, solo che qui non si tratta di goliardia o erotismo da film di serie B. Unaprofessoressa di lettere, docente in una scuola media 40enne, è accusata di violenza sessuale esercitata su un suo alunno di soli 13 anni.
 
Un ragazzo di 13 anni è ancora troppo giovane per instaurare una relazione con una donna di 40 fatta di sms e telefonate piccanti (ben 244) e incontri amorosi in un parcheggio. Le carte dell’accusa sono purtroppo molto chiare: baci sulle labbra, palpeggiamenti reciproci e infine quella scia di profumo da donna che il giovane si lasciava dietro ogni volta che rientrava a casa. Tanto da insospettire la mamma dello studente. Anche perché il giovane aveva smesso di allenarsi con la squadra di calcio per non farsi trovare impreparato dalla porno prof.
Le effusioni tra prof e studente avvenivano però anche alla luce del sole, davanti a tutti gli altri compagni di classe. Nulla di esagerato, ma carezze continue e lezioni tenendosi per mano non sono atteggiamenti che normalmente si associano a una lezione di lettere in terza media.

Milano, palazzo a fuoco: un morto


Un incendio che ha coinvolto un edificio è divampato stamani a Milano, inviale Fulvio Testi, all'altezza del numero civico 87. Un uomo (vedi foto) èmorto asfissiato, altre otto persone - tra cui una bambina - sono rimaste coinvolte: sei ustionate e due intossicate. Due sono gravi. A dare l'allarme una signora che abita al quarto piano.
Aperto un fascilo, non ci sono tracce evidenti di doloDai primi accertamenti dei vigili del fuoco e delle forze dell'ordine non sono state trovate, al momento, tracce evidenti che possano far pensare a un'origine dolosa dell'incendio. Il pm di Milano Elisa Moretti ha aperto un fascicolo a carico di ignoti per incendio colposo, omicidio colposo e lesioni colpose, per poter effettuare l'autopsia sul cadavere della vittima e svolgere gli ulteriori accertamenti. Non si sa ancora da dove esattamente si siano sprigionate le fiamme. Gli inquirenti effettueranno un controllo accurato sugli impianti elettrici dell'edificio e sui certificati degli impianti per capire se tutto era in regola. 

Due feriti al Niguarda non sono in pericolo di vita
Le due vittime dell'incendio ricoverate all'Ospedale Niguarda di Milano non sono in pericolo di vita. Il primo è un ragazzo di 21 anni, arrivato al pronto soccorso in codice giallo. Ha ustioni a mani e gambe, attualmente è sedato ed è in osservazione. Non appena sarà possibile, sarà trasferito nel centro grandi ustionati della stessa struttura. L'altra ricoverata è una donna di 81 anni, con i sintomi da intossicazione per il monossido di carbonio. E' arrivata in ospedale in codice verde, e le sue condizioni secondo i medici non sono critiche.

Inquilini: "Sembrava un inferno di cristallo"

Sembrava "un inferno di cristallo", così si sono espressi gli inquilini del grosso stabile. Non sono ancora chiare le cause che hanno scatenato le fiamme che, in pochi secondi, hanno interessato tutti i cinque piani dell'edificio abitato da circa 150 persone. "E' successo tutto all'improvviso, in un attimo sono esplosi i vetri e si sono viste fiamme dappertutto", ha raccontato uno dei condomini della scala di fronte. "Di certo non c'è stata un'esplosione", ha precisato il vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato, giunto sul posto.

Foggia, uccide padre durante lite


FOTO REUTERS
17:40 - Un uomo è stato ucciso dal figlio con alcuni colpi di pistola durante una lite in casa. Il delitto è avvenuto nel podere 183 di via Napoli, in una strada periferica di Foggia. La vittima si chiamava Simone Venuti e aveva 51 anni. Il figlio, Giuseppe, 27. L'omicida è stato fermato dai carabinieri.

Trafficanti esseri umani: 5 arresti


FOTO UFFICIO STAMPA
18:06 - Duro colpo della Questura di Varese al racket dell'immigrazione con l'esecuzione di cinque ordinanze di arresti domiciliari. Il provvedimento è scattato con l'accusa di associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina .
In manette sono finiti Caradonna Ezio Maria Francesco, di 72 anni, residente a Varese, Iaquinta Biagio, di 55 anni, residente a Malnate, Abdaoui Youssef, cittadino tunisino di anni 45, residente a Cassano Magnago, Toumi Mohamed, cittadino tunisino di anni 43, residente a Varese, Lucariello Marco, di anni 65, residente a Ferrera di Varese. L’attività investigativa è cominciata prendendo in considerazione una serie di informazioni che indicavano Abdaoui Youssef, noto per la sua militanza attiva in movimenti legati all’integralismo islamico, e Enzo Caradonna come gestori di una moltitudine di pratiche assolutamente false relative alla emersione dei lavoratori stranieri irregolari.
Il meccanismo, poi accertato a seguito di complesse indagini che hanno richiesto anche l’ausilio di strumenti tecnici d’intercettazione, pedinamenti e appostamenti, ha consentito di allargare il raggio di azione e di individuare contestualmente gli ulteriori arrestati, Toumi Mohamed, Iaquinta Biagio e Lucariello Marco come principali collaboratori di Abdaoui Youssef e Caradonna, nell’individuare i cittadini stranieri clandestini che dietro pagamento ai primi di somme comprese fra i 4.000 e i 6.000 euro facevano in modo di farli apparire come colf e badanti di fittizi e compiacenti datori di lavoro, in modo tale da perfezionare come reale il rapporto di lavoro avanti allo Sportello Unico Immigrazione di Varese e così poi ottenere l’agognato permesso di soggiorno.